GEOTERMIA: 5 FALSI MITI DA SFATARE .

Ottobre 2, 2025

La geotermia è una delle tecnologie rinnovabili più efficienti e sostenibili disponibili oggi.

Attorno agli impianti geotermici persistono ancora molti pregiudizi e falsi miti che rischiano di confondere utenti, amministratori di condominio e proprietari di immobili. L'energia geotermica è capace, oltre a ridurre i consumi energetici fino al 70%, ad aumentare il valore degli immobili.

In questo articolo analizziamo i 5 principali miti legati alla geotermia e li confrontiamo con dati reali ed esempi concreti, per dimostrare perché questa tecnologia rappresenti una delle soluzioni più intelligenti per il futuro dell’energia.

Nonostante i dati e gli esempi concreti dimostrino l’efficacia degli impianti geotermici, attorno a questa tecnologia persistono ancora diversi pregiudizi e convinzioni errate. Molti pensano che sia troppo costosa, che richieda grandi spazi, che sia difficile da mantenere o che funzioni solo in ambito rurale. In realtà, migliaia di installazioni in Italia – da condomini a piccole abitazioni, fino a grandi complessi alberghieri – dimostrano il contrario.

Capire e superare questi falsi miti è fondamentale per chi vuole orientarsi verso un futuro energetico più sostenibile, migliorando al tempo stesso l’efficienza e il valore del proprio immobile.

Mito 1: La geotermia è troppo costosa

Uno dei pregiudizi più diffusi riguarda i costi degli impianti geotermici. Molti pensano che si tratti di una tecnologia accessibile solo a grandi edifici o a investimenti milionari. In realtà, se consideriamo il ciclo di vita dell’impianto, la geotermia si rivela una delle soluzioni più convenienti e stabili nel lungo periodo.

L’investimento iniziale può essere superiore rispetto a una caldaia tradizionale, ma va visto come un capitale che genera risparmi concreti negli anni. Un impianto geotermico ben progettato permette di ridurre fino al 70% i costi di riscaldamento e raffrescamento, con un ritorno dell’investimento mediamente tra i 5 e i 10 anni, a seconda delle dimensioni della struttura e dei consumi.

Un altro aspetto fondamentale è la disponibilità di incentivi e detrazioni fiscali:

  • Il Conto Termico consente di coprire fino al 65% delle spese.
  • L’Ecobonus e, in passato, il Superbonus 110%, hanno reso ancora più conveniente la geotermia in abbinamento a interventi di riqualificazione energetica.

In sintesi, se guardiamo ai dati reali, il “costo elevato” è un falso mito: la geotermia è un investimento che aumenta il valore dell’immobile e riduce drasticamente le spese energetiche.

 

Mito 2: La geotermia richiede molto spazio.

Un altro pregiudizio diffuso è che gli impianti geotermici siano installabili solo su grandi terreni, e quindi inadatti a contesti urbani, villette con giardino ridotto o condomini in città. In realtà, grazie all’evoluzione delle tecnologie e alla varietà di sistemi disponibili, la geotermia si adatta perfettamente anche a spazi ridotti.

Esistono infatti due principali modalità di installazione:

  • Sonde geotermiche verticali: vengono inserite nel terreno con perforazioni profonde dai 100 ai 150 metri. Richiedono pochissimo spazio in superficie, tanto che bastano pochi metri quadri per collocarle. È la soluzione ideale in città, nei condomini e nelle aree con giardini limitati.
  • Sonde geotermiche orizzontali: vengono posate in trincee a pochi metri di profondità. Necessitano di più superficie, quindi sono adatte soprattutto a villette con ampi giardini o edifici in aree extraurbane.

Oltre alle sonde, in alcuni casi si utilizzano anche pozzi di presa e di resa (impianti open loop), che sfruttano l’acqua di falda come serbatoio termico, reimmettendola nel sottosuolo a valle rispetto al punto di prelievo. Anche questa tipologia non richiede grandi spazi superficiali, ma una corretta analisi idrogeologica del sito.

Questo dimostra che la geotermia non è vincolata da grandi superfici esterne: oggi può essere implementata sia in contesti rurali che urbani, con soluzioni calibrate sulle reali esigenze dello spazio disponibile.

 

Mito 3: La geotermia è complicata da mantenere

Molti pensano che un impianto geotermico sia un sistema complesso, con alti costi e frequenti esigenze di manutenzione. Questo pregiudizio deriva spesso dal confronto con le caldaie tradizionali, che richiedono controlli periodici, pulizie, verifiche dei fumi e sostituzione di componenti usurabili.

In realtà, la geotermia è una delle tecnologie più affidabili e longeve nel panorama delle energie rinnovabili:

  • Le sonde geotermiche verticali hanno una durata di vita che può superare i 50-100 anni, poiché non presentano parti meccaniche soggette a usura. Una volta installate, funzionano senza bisogno di manutenzione.
  • Le pompe di calore geotermiche hanno una vita utile media di 20-25 anni, superiore rispetto a molte caldaie e climatizzatori.
  • I costi di manutenzione ordinaria sono ridotti, e si limitano a controlli periodici degli impianti idraulici ed elettrici.

Un altro punto di forza è la sicurezza: non essendoci combustione di gas o gasolio, vengono eliminati i rischi legati a fughe, esplosioni o emissioni nocive.

Al contrario di quanto si crede, un impianto geotermico è più semplice e sicuro da mantenere rispetto ai sistemi tradizionali, e garantisce continuità operativa con interventi minimi.

 

Mito 4: La geotermia non funziona nelle città

Un pregiudizio molto diffuso è che la geotermia possa essere installata solo in aree rurali o con ampi spazi verdi, mentre sarebbe impossibile o poco conveniente in contesti urbani. La realtà è ben diversa: oggi la geotermia è già presente e funzionante in numerose città italiane ed europee, dimostrando come si integri perfettamente anche in ambienti densamente abitati.

Perché la geotermia è adatta ai contesti urbani?

  • Installazione in spazi ridotti: con sonde verticali profonde 100-150 metri, bastano pochi metri quadri in superficie per l’installazione.
  • Pozzi di presa e resa: in molte città si utilizzano sistemi open loop, che sfruttano l’acqua di falda e la reimmettono, rispettando la qualità e la quantità prelevata.
  • Compatibilità con condomini: è una delle soluzioni più richieste per i grandi complessi residenziali che vogliono ridurre costi e consumi.

Esempi reali in Italia

  • A Milano si stima che circa il 25% delle utenze termiche sia servito da sistemi geotermici open loop, soprattutto musei, teatri, piscine e grandi edifici residenziali.
  • A Roma e Torino sono stati realizzati impianti geotermici a servizio di condomini, complessi commerciali e strutture pubbliche.

La geotermia non è quindi una tecnologia “di nicchia per le campagne”, ma una soluzione concreta e già adottata nei centri urbani, capace di ridurre consumi, emissioni e dipendenza dai combustibili fossili.

 

Mito 5: La geotermia serve solo per il riscaldamento

Un altro fraintendimento comune è che la geotermia sia utile soltanto nei mesi invernali per produrre calore. In realtà, questa tecnologia è estremamente versatile e garantisce funzioni multiple durante tutto l’anno.

Le tre funzioni principali di un impianto geotermico:

  • Riscaldamento invernale: sfrutta la temperatura costante del sottosuolo per fornire calore agli ambienti con altissima efficienza, molto superiore a quella delle caldaie tradizionali.
  • Raffrescamento estivo: in estate il ciclo si inverte, disperdendo il calore degli ambienti nel terreno o nella falda. Questo consente di climatizzare gli edifici con consumi molto più bassi rispetto ai climatizzatori aria-aria.
  • Produzione di acqua calda sanitaria (ACS): gli impianti geotermici sono in grado di produrre acqua calda tutto l’anno, senza necessità di sistemi ausiliari a gas.

Oltre il comfort: vantaggi economici e ambientali

La possibilità di avere un unico impianto integrato per tutte le stagioni riduce drasticamente i costi di gestione, elimina la necessità di più dispositivi (caldaia + condizionatori + boiler) e contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂.

La verità è che la geotermia non è solo riscaldamento, ma un sistema completo e multifunzionale che offre comfort, risparmio e sostenibilità 365 giorni all’anno.

 

Conclusioni: la verità sugli impianti geotermici

Sfatare i falsi miti significa aprire la strada a una consapevolezza più chiara: la geotermia è una tecnologia matura, sicura, conveniente e già ampiamente utilizzata. Non è solo per grandi progetti, ma anche per condomini, hotel, aziende e piccole abitazioni.

Con vantaggi concreti come:

  • Riduzione dei consumi fino al 70%.
  • Aumento del valore immobiliare.
  • Comfort abitativo tutto l’anno.
  • Bassa manutenzione e lunga durata.

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Per approfondire ulteriormente i dati e gli studi sulla geotermia in Italia, puoi consultare anche le risorse ufficiali messe a disposizione da ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Nuovi impianti in Italia

La diffusione della geotermia a bassa entalpia è in continua crescita: ogni anno in Italia vengono installati circa 1.000 nuovi impianti con pompe di calore geotermiche, a conferma di un trend positivo e di un interesse sempre maggiore da parte di privati, condomini e strutture commerciali.
Per ulteriori approfondimenti, puoi leggere lo studio completo di Moreno Fattor, Presidente ANIGhp, disponibile sul sito del MASE: La diffusione della Geotermia a bassa entalpia in Italia e possibili sviluppi.

 

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