Negli ultimi anni, il costo dell'energia è aumentato in modo significativo, spingendo sempre più persone e aziende a cercare soluzioni alternative per ridurre le spese. Una delle opzioni più efficaci e sostenibili è rappresentata dalla geotermia, una tecnologia che sfrutta il calore naturale della Terra per fornire energia termica. Ma quanto si può risparmiare con la geotermia e un impianto geotermico? Quali sono i reali vantaggi economici?
Scopriamolo insieme.
La geotermia è una fonte di energia rinnovabile che utilizza il calore immagazzinato nel sottosuolo per riscaldare, raffrescare gli edifici e produrre acqua calda sanitaria. Gli impianti geotermici sfruttano le sonde geotermiche (closed loop) o i pozzi geotermici (open loop) per catturare il calore naturale e trasferirlo, attraverso una pompa di calore, all’interno degli ambienti. Durante l’inverno, il sistema estrae il calore dal sottosuolo per riscaldare l’edificio, mentre d’estate funziona in modo inverso, disperdendo il calore all’esterno e raffrescando gli ambienti.
Il principio di funzionamento si basa sulla stabilità termica del terreno, che mantiene temperature più costanti rispetto all’aria. Questo garantisce un’efficienza elevata rispetto ai sistemi tradizionali di riscaldamento e raffrescamento, riducendo i consumi energetici e abbattendo i costi.
Uno dei principali motivi per cui sempre più persone scelgono la geotermia è il risparmio economico che ne deriva. Un impianto geotermico può ridurre fino al 70% i costi di riscaldamento e raffrescamento, con un impatto diretto sulla bolletta energetica, questi risparmi possono essere aumentati con l’applicazione di un impianto fotovoltaico.
Risparmio sul riscaldamento: rispetto a una caldaia a gas o a gasolio, una pompa di calore geotermica consuma molta meno energia per produrre la stessa quantità di calore.
Riduzione dei costi di raffrescamento: d’estate, il raffrescamento con un impianto geotermico è molto più efficiente rispetto ai condizionatori tradizionali, poiché sfrutta la naturale temperatura del terreno, intorno ai 15 gradi.
Indipendenza dai combustibili fossili: non essendo legati alle fluttuazioni di prezzo del gas e del petrolio, gli impianti geotermici offrono maggiore stabilità nei costi energetici a lungo termine.
In Italia, grazie a misure come il Superbonus 65%, il Conto Termico e le detrazioni fiscali del 50%, è possibile ottenere un rimborso significativo sull’investimento iniziale. Questo significa che, oltre al risparmio sulle bollette, il costo dell’impianto può essere ridotto drasticamente.
Alcuni esempi di agevolazioni:
Superbonus 65%: possibilità di detrarre integralmente il costo dell’impianto se inserito in un intervento di riqualificazione energetica.
Ecobonus 50% prima casa, seconda casa 36%: incentivo che permette di recuperare il 50% della spesa sostenuta in detrazioni fiscali.
Conto Termico: contributo a fondo perduto che copre fino al 40% del costo dell’impianto.
Nello specifico:
Agevolazione fiscale | Descrizione |
Limiti di reddito per detrazioni | Reddito tra 75.000€ e 100.000€: tetto massimo detrazione 14.000€. |
– Reddito oltre 100.000€: tetto massimo detrazione 8.000€. | |
Bonus ristrutturazione | Abitazioni principali (2025): aliquota 50%, tetto massimo 96.000€. |
– Abitazioni principali (2026-2027): aliquota 36%, tetto 96.000€. | |
– Abitazioni non principali (2025): aliquota 36%, tetto 96.000€. | |
– Abitazioni non principali (2026-2027): aliquota 30%, tetto 96.000€. | |
– Dal 2028 (tutti gli immobili): aliquota 30%, tetto 48.000€. | |
Superbonus | Aliquota al 65% per il 2025. |
– Accessibile solo per condomini, edifici 2-4 unità con unico proprietario, Onlus. |
Grazie a questi incentivi, l’investimento iniziale può essere recuperato in pochi anni, rendendo la geotermia una scelta ancora più vantaggiosa. Rimani aggiornato sugli incentivi per l'efficienza energetica sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Uno degli aspetti spesso trascurati, ma fondamentali nel calcolo del risparmio, è la manutenzione dell’impianto. A differenza di una caldaia tradizionale, che necessita di controlli e interventi frequenti, un impianto geotermico richiede pochissima manutenzione.
Durata media: un impianto geotermico può durare oltre 25-30 anni per le pompe di calore e fino a 100 anni per le sonde geotermiche.
Costi di manutenzione: sono molto bassi, poiché non ci sono combustibili da bruciare né componenti soggetti a usura elevata.
Affidabilità: non ci sono rischi di esplosioni, fughe di gas o blocchi improvvisi dovuti a malfunzionamenti tipici delle caldaie tradizionali.
Grazie a questa affidabilità, i costi di gestione si riducono ulteriormente, aumentando il risparmio complessivo.
Per capire concretamente i benefici della geotermia, vediamo alcuni esempi pratici di risparmio.
Questi esempi mostrano come il risparmio sia significativo e come l’investimento possa essere recuperato in pochi anni.
Ovviamente ogni dato di risparmio deve essere contestualizzato e verificato con una progettazione dedicata.
L’adozione di un impianto geotermico rappresenta una scelta strategica sia per i privati che per le aziende. I benefici economici, uniti agli incentivi fiscali e alla bassa manutenzione, rendono questa tecnologia una delle migliori soluzioni per abbattere i costi energetici a lungo termine.
In sintesi, la geotermia permette di:
✔ Ridurre i costi energetici fino al 70%
✔ Sfruttare incentivi e detrazioni per abbattere l’investimento iniziale
✔ Avere un sistema affidabile e a bassa manutenzione
✔ Contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2
Se vuoi risparmiare e rendere la tua abitazione o azienda più efficiente dal punto di vista energetico, la geotermia è la soluzione ideale!
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